domenica 19 gennaio 2014

Ordine del Giorno Consiglio Comunale 9-12-2013


Al Sindaco del Comune di Perugia

Al Presidente del Consiglio Comunale



ORDINE DEL GIORNO del 9-12-2013

di iniziativa del Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista

avente per oggetto: “Eliminare l’usa e getta in plastica dalle mense scolastiche del Comune"

PREMESSO
-che con l’art. 179 del D.Lgs n.152 del 3 aprile 2006, Parte Quarta “Norme in materia di gestione di rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” si dispone che le Pubbliche Amministrazioni debbano perseguire in maniera prioritaria iniziative dirette a favorire la prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti anche attraverso la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli di intesa;
-che il Piano Regionale umbro di Gestione dei Rifiuti, al paragrafo 6.3.2. “linee di intervento per il contenimento della produzione di rifiuti”, regola gli acquisti pubblici ecologici e inserisce tra le principali linee di intervento la stipula, tra Enti, associazioni di categoria e operatori economici, di “accordi finalizzati alla diminuzione della produzione dei rifiuti nei circuiti della ristorazione collettiva tramite la sostituzione di contenitori e stoviglie a perdere”;
-che nel rispetto delle sopracitate disposizioni, l’obiettivo della riduzione della produzione di rifiuti deve essere una priorità per il Comune di Perugia e una azione praticata all’interno dei servizi che offre.
CONSIDERATO
-che da qualche mese si è costituito, all’interno del laboratorio “Ideazioni civiche”, il Gruppo di lavoro Cibo-Salute-Economia che ha promosso la Campagna “via la plastica dalle mense scolastiche” e, a tal proposito, ha promosso una fortunata raccolta firme e sensibilizzato i partiti ad accogliere la loro istanza;
-che secondo il Gruppo di lavoro Cibo-Salute-Economia, il servizio mense scolastiche del Comune di Perugia utilizza stoviglie usa e getta in plastica in ben 45 scuole materne e primarie consumando, per l’anno scolastico 2012-2013, 1.046.826 piatti in plastica, 507.705 bicchieri in plastica e 761.558 posate in plastica;
-che la stima dei rifiuti in plastica delle 45 scuole che ricorrono all’usa e getta per il suddetto anno scolastico è di 16,8 tonnellate con un costo annuo per l’acquisto di 44.830,00 euro;
-che il non trascurabile costo dell’usa e getta ricade sull’utenza del servizio mentre il costo economico e ambientale dello smaltimento dei rifiuti generati dalle stoviglie usa e getta è a carico dell’intera comunità;
-che eliminare le stoviglie di plastica usa e getta all’interno delle mense significa quindi diminuire l’impatto ambientale riducendo la produzione di rifiuti, significa ridurre i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti, ma anche quelli del gestore che acquista tali materiali. Tali risparmi, chiaramente, vanno ad incidere positivamente anche sugli utenti del servizio e sull’Amministrazione appaltante;

-che sostituire le stoviglie in ceramica, rispetto a quelle in plastica, porta benefici non solo in termini

sabato 18 gennaio 2014

Petizione VIA LA PLASTICA DALLE MENSE SCOLASTICHE


Ideazioni civiche - Gruppo “Cibo Salute Economia"

ideazioni-civiche-perugia@googlegroups.com


Petizione al Sindaco di Perugia

Uso delle stoviglie lavabili nelle mense scolastiche del Comune

(con eliminazione dell'usa e getta)

VISTO che vengono utilizzate stoviglie lavabili nelle scuole:

dell'Infanzia "Il Tiglio", Montessori Fonti Coperte, Flauto Magico, infanzia Alfabetagamma, Arcobaleno, Castel Del Piano Sud, Gandhi, Green, Il Tiglio, La Fonte, Pestalozzi, Peter Pan, S. Martino in Colle, Santucci, Solfagnano, Villaggio Kennedy, Italo Calvino, Cena, Rodari, primaria Villaggio Kennedy, secondaria Bonazzi-Lilli

mentre nelle scuole:

infanzia San Sisto Sud, ex Lacugnano, San Sisto Nord, Collodi, Andersen, ex Fontana, Manzoni, Leonardo Da Vinci, il Giardino di Bibi, Gabelli, Via Quieta, Castel Del Piano nord, Pila Stella Polare, Mugnano, Fontignano, Atti Vitelleschi, Rosseau, Ripa, Piccione, Fratticiola, Le Margherite, Collestrada, Cortonese, Lampada Magica e Latte e Cioccolata, xx Giugno, Paolini, Sorelle Agazzi, Cenerente, Colle Umberto, Ponte Pattoli, Civitella Benazzone, Ramazzano, Bosco, Fantabosco, Villa Pitignano, Pretola, S. Fortunato della Collina, Montebello, S. Enea, Belati, Fantasia e nelle primarie Collodi, Green e Lambruschini

vengono utilizzate stoviglie usa e getta.

CONSIDERATO

che la Direttiva europea sui rifiuti 2008/98/CE del Parlamento europeo e il DL 3 dicembre 2010, n. 205, individuano nella prevenzione della produzione di rifiuti la misura da adottare prioritariamente al fine di ottenere il miglior risultato ambientale complessivo;

che il Piano Regionale Gestione Rifiuti della Regione Umbria indica, al paragrafo 6.3.2 “Linee di intervento per il contenimento della produzione di rifiuti” (pag 264), tra le principali linee di intervento la stipula tra enti, associazioni di categoria e operatori economici di accordi “finalizzati alla diminuzione della produzione dei rifiuti nel circuito della ristorazione collettiva tramite la sostituzione di contenitori e stoviglie a perdere”;

che le buone pratiche di rispetto dell'ambiente dovrebbero costituire esperienza didattica fin dall'infanzia;

che il non trascurabile costo dell'usa e getta ricade sull'utenza del servizio;

che il costo economico e ambientale dello smaltimento dei rifiuti generati dalle stoviglie usa e getta ricade sull'intera comunità;

che l’utilizzo di stoviglie in plastica usa e getta con alimenti caldi e/o oleosi espone bambini e bambine ai possibili rilasci delle oltre 800 sostanze organiche elencate nel regolamento (UE) n. 10/2011 e di cui non si conoscono ancora in profondità gli effetti sulla salute;

che a conferma di quanto sopra affermato esistono autorevoli esperienze in altre realtà come:

- le linee di indirizzo per la ristorazione scolastica adottate dalla Regione Toscana dal 2011

- il ritorno dal 2012 di 18 scuole materne nel Comune di Modena a stoviglie lavabili e quindi riutilizzabili,

- la delibera per gli "acquisti verdi" del 2010 del Comune di Cesena



Le cittadine e i cittadini del Comune di Perugia, firmatari/e della presente petizione, prevista dall'articolo 18 dello Statuto comunale, nella piena consapevolezza che la salute delle presenti e delle future generazioni non può essere subordinata ai meccanismi di una finanza che distrugge servizi, risorse e beni comuni

propongono che l'utilizzo delle stoviglie lavabili venga esteso a tutte le scuole

e, in caso di servizio esternalizzato, qualora non sia possibile dotare la sede scolastica di lavastoviglie,che il lavaggio delle stoviglie venga eseguito dal fornitore in alternativa all'acquisto dell'usa e getta.

Che questo sia un primo passo per il coinvolgimento degli utenti nella definizione della Carta dei Servizi per la ristorazione scolastica, e che questa possa essere riferimento nella predisposizione di capitolati per l'appalto dei servizi o di procedure standard per il servizio interno.



Firma nel retro del foglio /on line su http://firmiamo.it