E' da qualche anno ormai che si legge sulla stampa che l'IVA sulla TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) è illegittima. Tale parere è della Corte Costituzionale quindi del tutto autorevole. A questo punto, vorremmo che quanto è stato da noi preteso ci venisse restituito ma, chi ha presentato istanza in tal senso, non ha avuto alcuna risposta. Perchè? Perchè nessuno risponde? E perchè nella Pubblica Amministrazione nessuno risponde degli errori che commette, obbligando oltre tutto i cittadini a perdere tempo ed energia per avere indietro quanto è stato da loro improprimamente preteso?
Lo abbiamo chiesto al responsabile della Gesenu scrivendogli questa lettera:
Gentile dott. ..........,
Le
scrivo in riferimento alla richiesta di restituzione dell'IVA
relativa al pagamento della TIA negli anni trascorsi.
Come
Lei ovviamente saprà, in questi ultimi mesi vi sono state più
sentenze che hanno confermato quanto del resto già stabilito nel
marzo del 2012 dalla Corte Costituzionale: ovvero, che l'Iva sulla
TIA non è dovuta in quanto quest'ultima è un tributo,
e non una tariffa
-
la sua applicazione, conseguentemente, è da
ritenersi illegittima.
Ciò
autorevolmente stabilito una volta per sempre, il problema che si
pone a questo punto è quello della restituzione di quanto
la GESENU ha impropriamente preteso da noi in questi anni. Da parte
mia, ho provato svariate volte negli ultimi due mesi a
mettermi in contatto con i Vs. uffici, non riuscendo però mai a
oltrepassare la barriera dei centralisti, del tutto incapaci di darmi
informazioni a riguardo. Né ho trovato all'interno del vostro sito
informazioni utili riguardo all'oggetto di questo mio messaggio.
Dopo
aver passato ore a sentire inutilmente musichette e voci registrate a
questo o quell'altro dei Vs. numeri telefonici, eccomi dunque
costretto a rivolgermi direttamente a Lei, per email, nella speranza
di arrivare a capire come deve fare un cittadino a riavere quanto gli
è stato tolto.
Mi
pongo dunque in attesa di un Suo gentile riscontro, che spero non si
limiti a fornirmi numeri telefonici, o indirizzi. Li ho già tutti:
voglio solo capire cosa devo fare e quanto dovrò aspettare per
riavere i mei soldi.
Un
cordiale saluto, e un ringraziamento anticipato.
Poichè non abbiamo ricevuto risposta abbiamo inviato alla stampa locale le lettera con questa presentazione:
Egregi
signor*,
scriviamo
a Voi non avendo avuto - noi, come tanti altri cittadini che ce
lo hanno segnalato - nessuna risposta alla richiesta in oggetto.
Riguarda un diritto sancito ormai da qualche anno in tutti
gli ordini di giudizio, fino alla Corte Costituzionale, ma che
non si riesce a far valere per la sordità arrogante manifestata fin
qui dalla GESENU. Di seguito, trovate una delle tante richieste
inviate in tal senso alla GESENU (questa, in particolare, a colui che
secondo il call
centre
della GESENU avrebbe la responsabilità del procedimento).
Non
ci rimane dunque che affidare questa istanza alla Vostra attenzione,
sperando che vogliate almeno Voi dare qualche risalto alla
questione, una delle tante che lede i diritti dei cittadini, e che
consideriate questa nostra battaglia degna di essere divulgata - se
non appoggiata.
Grazie
per l'attenzione. Cordiali saluti da
IdeAzioni
Civiche - Perugia
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